La ceramica di Faenza

RASSEGNA STAMPA
La maiolica di Faenza è, fin dalla sua nascita nel XIV secolo, una delle espressioni più alte della ceramica italiana.

Articolo dal “Resto del Carlino” del 25.04.2017
Così come la nostra cultura, l’arte della maiolica si è evoluta nel tempo e ha cambiato volto, assecondando il gusto e gli stili di vita del vivere moderno.
La produzione di ceramiche artistiche della tradizione della bottega Maestri Maiolicari Faentini di Lea Emiliani a Faenza è l’espressione del costante mutamento che partendo dal Rinascimento arriva sino ad oggi: dagli eleganti servizi da tavola, da caffè o da tè, si passa a ceramiche d’arredo come damine, piatti o vasi, a ceramiche d’utilizzo per i diversi ambienti della casa o dell’ufficio, fino a produzioni personalizzate per eventi particolari o per le aziende che richiedono l’aggiunta del proprio logo nelle decorazioni tradizionali.
Nella bottega, posta all’ingresso di Faenza in via Granarolo, vicino alla “rotonda della balena”, lavorano insieme a Lea, la figlia Elena e sette bravissime decoratrici, detentrici dell’antico saper fare faentino.
Colori, pennelli, smalti, spolveri traforati e album di decori testimoniano il lavoro quotidiano della bottega; racconta Lea Emiliani che ogni mattina quando si apre il forno dopo la cottura a 920°, si vive da sempre la stessa emozione di vedere il prodotto finito dopo ore o addirittura giorni di lavorazione.
Per garantirne l’autenticità ogni maiolica è infatti interamente realizzata a mano come richiede la tradizione, a partire dalla foggiatura della terracotta, prodotta dai locali tornianti, fino alla smaltatura e decorazione a pennello che vengono realizzate con passione e dedizione nella bottega faentina.
L’edificio, dai caratteristici archi a volta, ospita oltre alla bottega di produzione, sempre aperta al pubblico per mostrare l’arte del fatto a mano, anche un’ampia mostra showroom dove è possibile ammirare i diversi decori della secolare tradizione faentina.
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